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Si azzuffano: che fare?
10 mar 2015

Si azzuffano: che fare?

Raramente capita, ma purtroppo può essere: il nostro cane è coinvolto in una zuffa con i suoi simili. Al parco, in spiaggia o, più di frequente, in passeggiata al guinzaglio. Che fare in questo caso?

Innanzitutto vediamo di capire perché i cani arrivano a litigare: i motivi sono svariati, si va dalle questioni territoriali a quelle gerarchiche fino ad arrivare alla difesa del branco (che siete anche e soprattutto voi), alla paura, alla difesa delle risorse (cibo, giochi ecc.) o ai manifesti problemi di aggressività. Come già detto può capitare, ma tutti noi abbiamo l’obbligo, nel limite delle nostre possibilità di evitare il più possibile l’innesco di una lite. Se sappiamo che il nostro cane è tendenzialmente rissoso con i suoi simili cerchiamo di correre ai ripari, innanzitutto evitando di metterlo in situazioni potenzialmente a rischio e poi consultando un buon Educatore Cinofilo ed eventualmente un Veterinario Comportamentalista. I rimedi ci sono, ma ancor più per questo tipo di problemi, vi raccomando di rivolgervi sempre a dei professionisti. Un proprietario responsabile deve, nel rispetto di tutti e del suo cane stesso, intervenire affinchè certi episodi non si ripetano.
Vi ricordo, come di consueto, di attenervi scrupolosamente alle leggi. Essere in un’area verde non significa che siate liberi di fare ciò che volete con il vostro cane. Nelle scorse settimane sono stato testimone di uno screzio tra cani in un parco cittadino: una signora passeggiava con il suo cane al guinzaglio mentre un ragazzo faceva giocare il suo quattrozzampe con la pallina lungo il vialetto; per rincorrere il giocattolo il cane del ragazzo è passato velocissimo davanti al muso di quello della signora, che in una frazione di secondo lo ha morsicato ferendolo sul fianco. Il cane della donna, è vero, ha reagito male e senza preavviso, ma quello del ragazzo era libero in un posto non adibito a tale scopo, altamente eccitato ed euforico, mentre l’altro era correttamente al guinzaglio, quindi vincolato nei suoi movimenti.
Nonostante la bestiola del ragazzo abbia subito il morso, questi si trovava nel torto: avrebbe dovuto tenere il suo cane al guinzaglio. Anche per questo rinnovo l’invito a LIBERARE I VOSTRI CANI SOLO SE SIETE SICURI DI POTERLO FARE E DI FARLO SOLO NEI POSTI PREPOSTI ALLO SCOPO: LE “AREE CANI”.
La prudenza però, come ci insegna un celebre proverbio, non è mai troppa e comunque, pur essendo molto attenti al vostro cane, potreste trovarvi coinvolti in una rissa. Innanzitutto vi invito a mantenere la calma e ad evitare il panico. Le grida e l’agitarsi forsennatamente nient’altro fanno che eccitare ancora di più i litiganti. Ricordatevi che la maggior parte delle zuffe si risolve da sola con molto rumore e pochi morsi, per di più non dati in punti vitali.
Se la situazione degenera e decidete di separarli, fate innanzitutto attenzione alle mani: istintivamente la prima mossa che si prova è afferrarlo per il collare. E’ molto pericoloso e vi espone al morso dell’avversario, inoltre se il vostro cane sta subendo l’aggressione diminuireste la sua capacità di difendersi, se invece è il vostro cane ad attaccare potrebbe facilmente girarsi e mordervi, essendo completamente assorbito dall’impeto della lite.
La pettorina ad “H” (detta anche romana o americana) si rivela preziosissima in queste circostanze, grazie a quello che io amo definire “effetto valigia”, ovvero potete utilizzare la striscia di nylon che passa tra il collo e la schiena come se fosse il manico di una valigia per tirare il cane verso di voi mettendo la mano in una posizione in cui si è sicuramente meno esposti ai morsi rispetto a prenderlo per il collare.
Prendere il cane in braccio per sottrarlo all’aggressore, cosa più che comprensibile se un cane di piccola taglia viene attaccato da uno di grandi dimensioni, va fatto con molta cautela, e solo se il cane che attacca è ritenuto dal suo proprietario, in caso contrario agite con attenzione, potrebbe reagire pesantemente contro di voi che gli state sottraendo la preda.
Altra soluzione è buttare qualcosa in mezzo ai due contendenti, può andare bene di tutto: il giaccone che indossate, una frasca, un telo, ma non sassi o bastoni. In questo caso devono essere presenti entrambi i proprietari che recupereranno il proprio cane in quella frazione di secondo in cui i due si separano per la nostra intrusione. Attenti a fare ciò se siete da soli, potreste sì ottenere che la smettano per qualche secondo, ma rischiereste trovarvi addosso l’aggressore ancora più
infuriato di prima. Nel caso foste nelle vicinanze di una canna per irrigare il giardino (o avete una bottiglia a portata di mano), va benissimo anche utilizzare il getto dell’acqua, se la rissa avviene vicino a delle autovetture o motociclette potete provare anche con il clacson.
Esistono anche altri rimedi più incisivi, quali sollevare le zampe posteriori dell’aggressore o prendergli la coda, in modo da impedirgli di incidere di più nell’azione, ma usate molta cautela nel farlo, anche perché la reazione potrebbe essere molto pericolosa per voi. Consiglio comunque di fare tutto ciò solo con il vostro cane. Evitate invece di inserirvi fisicamente nella rissa colpendo i cani ad esempio con dei calci nei garretti, gettereste soltanto ulteriore benzina sul fuoco e rischiereste di pagare anche delle salate conseguenze. Come in ogni situazione difficilmente si ottiene qualcosa di buono aggiungendo violenza alla violenza.
Nel caso in cui il vostro cane è al guinzaglio e sta subendo un’aggressione, evitate di tirarlo verso di voi, è vero, si tratta di una mossa assolutamente istintiva, ma gli impedireste di difendersi a dovere, meglio lasciare il guinzaglio e lasciargli una via di fuga, in modo tra l’altro che l’azione dell’aggressore non sia coadiuvata dalla posizione statica dell’aggredito, mentre se fosse il vostro amico ad attaccare, trattenetelo con il guinzaglio, in modo da limitare il suo potenziale.
© Paolo Bosatra
www.paolobosatra.com